Nei giorni scorsi ho iniziato a leggere che Mondoffice chiude, taglia, sposta l'attività. Ora come molti biellesi, ho molte persone che conosco che prestano il loro lavoro per una delle poche aziende che sono comunque in zona utile. Nell'articolo in questione e in quelli pubblicati successivamente anche dagli altri giornali successivamente leggo dichiarazioni imprecise e informazioni riportate un po male.
Mondoffice Srl prima di tutto non è a Cerreto Castello ma a Castelletto Cervo, lo dico così almeno anche chi scrive lo sa, visto che l'errore è stato riportato da molti.
Poi specifico che l'attività fa parte dal 2002 del gruppo staples (circa 24,4 miliardi di dollari di fatturato con 50 mila dipendenti nel mondo) è uno dei big 100 di wall street. Come molti ha affrontato un 2012 difficile e sta cercando di riorganizzarsi per tagliare il superfluo. Da quando Staples ha comprato Mondoffice gli investimenti si sono concentrati solamente nel sinercizzare i programmi tra le varie unità. Non in infrastrutture (mi hanno riferito, quindi per sentito dire e potrebbe non essere vero, che è abortito da poco una spesa ingente per allargare il magazzino) come mi pareva di aver letto una dichiarazione di un sindacalista CGIL.
Sempre a proposito di CGIL, nelle aziende di vendita per corrispondenza, vorrei sapere quale sia la parte produttiva e quella non produttiva (che allargherei a tutte le aziende.... ma esiste veramente una parte non produttiva, da me a lavoro se vedono che superi i 30 secondi alla macchina del caffè si fanno sentire...).
Ma quello che davvero mi rende incredulo è quello che leggo oggi su molti organi di informazione che qui riporto solo per esempio notizia del sito www.lastampa.it da cui riporto dichiarazione
Mondoffice Srl prima di tutto non è a Cerreto Castello ma a Castelletto Cervo, lo dico così almeno anche chi scrive lo sa, visto che l'errore è stato riportato da molti.
Poi specifico che l'attività fa parte dal 2002 del gruppo staples (circa 24,4 miliardi di dollari di fatturato con 50 mila dipendenti nel mondo) è uno dei big 100 di wall street. Come molti ha affrontato un 2012 difficile e sta cercando di riorganizzarsi per tagliare il superfluo. Da quando Staples ha comprato Mondoffice gli investimenti si sono concentrati solamente nel sinercizzare i programmi tra le varie unità. Non in infrastrutture (mi hanno riferito, quindi per sentito dire e potrebbe non essere vero, che è abortito da poco una spesa ingente per allargare il magazzino) come mi pareva di aver letto una dichiarazione di un sindacalista CGIL.
Sempre a proposito di CGIL, nelle aziende di vendita per corrispondenza, vorrei sapere quale sia la parte produttiva e quella non produttiva (che allargherei a tutte le aziende.... ma esiste veramente una parte non produttiva, da me a lavoro se vedono che superi i 30 secondi alla macchina del caffè si fanno sentire...).
Ma quello che davvero mi rende incredulo è quello che leggo oggi su molti organi di informazione che qui riporto solo per esempio notizia del sito www.lastampa.it da cui riporto dichiarazione
«Nessun allarme per i lavoratori - spiega Racanelli di Cgil - La prpproeità ci ha confermato che sono in atto delle ristrutturazioni che non riguarderanno però i dipendenti e lo stabilimento di Biella. A breve organizzeremo un’assemblea coi lavoratori per illustrare la situazione e tranquillizzare tutti»
Ebbene, mi sono informato anch'io, gli stessi sindacalisti interni dicono che ieri l'azineda non ha riportato questo (e tra l'altro nell'incontro si è avvalsa di un consulente esterno del lavoro....).
Ora vorrei fare le mie considerazioni ma non voglio essere troppo estremista. Ma prima di fare dichiarazioni di un certo tipo, forse bisognerebbe sapere di che si parla. Ristrutturazione ci sarà (risulta che già ci siano dei servizi che sono stati dati in esterno e alcuni sono in queste settimane in procinto di essere dati), quindi... lascio a chi legge trarre le conseguenze.
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